Le coalizioni (https://www.mase.gov.it/pagina/le-coalizioni)
Per stimolare azioni concrete e coinvolgere la società civile, il settore privato, le istituzioni e le banche finanziarie di sviluppo, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha identificato nove “portafogli di azioni”, o coalizioni, che sono state riconosciute per l’elevato potenziale di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e una maggiore capacità di promuovere azioni globali sull'adattamento e la resilienza. Le coalizioni sono le seguenti.
• Strategia di mitigazione |
• Transizione industriale • Resilienza e adattamento • Soluzioni basate sulla natura • Finanza per il clima e tariffazione del carboni |
La leadership delle coalizioni è affidata a 19 paesi e ad alcune organizzazioni internazionali.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa è intervenuto nel corso dei lavori relativi alle coalizioni “Resilienza e adattamento”, in cui ha presentato le attività della cooperazione italiana sul tema, “Soluzioni basate sulla natura”, in cui ha sottolineato l’interesse a mantenere vivo il legame tra clima e soluzioni basate sulla natura, e “Transizione energetica”, illustrando l’iniziativa italiana sulla digitalizzazione e annunciando un contributo finanziario dell’Italia a favore delle iniziative presentate nell’ambito dell’azione per il clima.
Partecipazione italiana
L’Italia ha aderito a cinque coalizioni, assumedo i seguenti impegni specifici.
- Transizione energetica, supportando le seguenti macro-iniziative:
- “Three Percent Club Coalition”, promossa dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, mira a raggiungere il tre percento di efficienza energetica, annuale, a livello globale. Inoltre, all’interno di questa iniziativa, l’Italia ha assunto un impegno, volto a realizzare infrastrutture energetiche intelligenti e digitalizzate nei Paesi in via di sviluppo.
- “Sustainable energy access”, proposta da Etiopia e Marocco, per favorire l’accesso all’energia rinnovabile nei Paesi meno sviluppati.
- Coinvolgimento dei giovani e mobilitazione pubblica, con la partecipazione di due giovani: Federica Gasbarro, come vincitrice del biglietto verde, e Federico Brocchieri, come giovane delegato. Inoltre, l’Italia ha firmato la Dichiarazione. “Kwon-gesh”, proposta da Irlanda e Isole Marshall, in cui si chiede alle Nazioni Unite di includere i giovani nella realizzazione degli obiettivi dell'Accordo di Parigi.
- Soluzioni basate sulla natura, sottoscrivendo il Manifesto programmatico, che auspica di integrare i sistemi basati sulla natura con quelli di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
- Adattamento e resilienza, sottoscrivendo la Call for Action, che ha l’obiettivo di favorire la resilienza delle persone, dell’ambiente e delle economie e degli investimenti.
- Fattori politico-sociali, sostenendo gli impegni su qualità dell’aria, della parità di genere e l'empowerment di donne e ragazze nella lotta al cambiamento climatico e giusta transizione per garantire posti di lavoro e mezzi di sussistenza ai lavoratori, nel processo di transizione verso una produzione sostenibile, nel rispetto dei cambiamenti climatici e della biodiversità.
L’Italia ha, inoltre, supportato l’iniziativa: “The 2050 Ambition Alliance”, nell’ambito della Coalizione mitigazione.
Le coalizioni
Strategia di mitigazione |
Obiettivo: Analizzare le strategie da impiegare nei paesi con elevate emissioni di carbonio |
Fattori politico-sociali |
Obiettivo: Analizzare le tematiche trasversali al clima: salute, uguaglianza di genere e sicurezza |
Mobilitazione e gioventù |
Obiettivo: Mobilitare i giovani e la società civile e semplificare la partecipazione dei giovani nei processi di lavoro |
Transizione energetica |
Obiettivo: Analizzare gli elementi chiave di una transizione energetica, tra cui il potenziamento delle energie rinnovabili, l’efficienza energetica, i depositi d’energia, l’innovazione tecnologica e la promozione degli investimenti |
Infrastrutture, città e azione locale |
Obiettivi: • Promuovere la costruzione di infrastrutture a bassa emissione di carbonio, con particolare attenzione ai sistemi di trasporto, idrici e di smaltimento rifiuti. Coordinatori: Kenya, Turchia |
Transizione industriale |
Obiettivo: Rafforzare l’ambizione nei settori Hard-to-Abate (alti costi di riduzione delle emissioni) con particolare attenzione a quello navale |
Resilienza e adattamento |
Obiettivo: Valutare l’integrazione dei rischi climatici nel processo decisionale del settore pubblico e privato, in modo da aumentare le opportunità lavorative future, assicurare una maggiore sostenibilità nel consumo del cibo e dell’acqua, prevenire disastri e potenziare la capacità di ripresa dei più vulnerabili |
Soluzioni basate sulla natura |
Obiettivo: Analizzare gli ecosistemi terresti e marini, la smart-agricoltura, i sistemi di nutrizione e la connessione tra gli individui e natura |
Finanza per il clima e tariffazione del carbonio |
Obiettivo: Analizzare il raggiungimento dell’obiettivo dei 100 miliardi di dollari entro il 2020, per promuovere misure di mitigazione e adattamento |
Le 9 coalizioni (in inglese)
https://www.un.org/en/climatechange/climate-action-areas.shtml (https://www.un.org/en/climatechange/climate-action-areas.shtml)