All'evento AIN, nel corso della Planet Week, il ministro annuncia la anche costituzione di un gruppo per ridisegnare ambito legislativo guidato dal professor Guzzetta
Torino, 27 aprile - "L'aggiornamento del PNIEC, da trasmettere alla Commissione europea entro giugno 2024, riporterà anche analisi di scenario contenenti una possibile quota di energia prodotta da fonte nucleare nel periodo 2030-2050. Tale quota sarà ricavata dai dati, in base a valutazioni comparative rispetto al mix energetico attuale". Ad annunciarlo è il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo all'evento 'La cooperazione degli stakeholders per uno sviluppo accelerato e sostenibile del nucleare' e organizzato dall'Associazione Italiana Nucleare nell'ambito della Planet Week per il G7 Ambiente Clima ed Energia in corso a Torino. "Queste analisi - ha aggiunto - sono tutt'ora in corso di studio da parte di uno specifico Gruppo di lavoro della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile".
"Parallelamente e in affiancamento alla Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile - ha detto ancora il Ministro - ho dato mandato al professor Giovanni Guzzetta, giurista di chiara fama, di costituire un gruppo di alto livello per ridisegnare l'ambito legislativo, normativo e di governance del sistema regolatorio italiano, per accogliere un eventuale programma di ripresa della produzione nucleare in Italia". "Tale gruppo - ha spiegato il titolare dell'Ambiente - fornirà le analisi e le proposte legislative per definire un quadro delle azioni da intraprendere, che tenga in considerazione lo sviluppo delle tecnologie nucleari innovative a livello globale, le indicazioni delle agenzie internazionali preposte e la definizione di un quadro normativo specifico per l'energia da fusione".