Il Ministro a Parigi per la Conferenza dell’agenzia Internazionale dell’Energia: “Accompagnare tessuto industriale nella trasformazione e tenere conto delle specificità dei Paesi, a partire dal settore residenziale”
Roma, 8 giugno – L’Italia detiene “una leadership industriale nazionale in molti settori dell’efficienza energetica”, che rappresenta “il nostro primo combustibile, in grado di perseguire contemporaneamente gli obiettivi di decarbonizzazione, di sicurezza, e di risparmio in termini di bolletta nazionale”. Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, intervenuto a Parigi all’ottava Conferenza dell’Agenzia Internazionale dell’Energia sull’efficienza energetica.
Su questo tema, il ministro ha evidenziato l’effetto positivo di “politiche di efficientamento che hanno coinvolto tutti i settori e diversi strumenti”. Tra queste, Pichetto ha citato “i sistemi di detrazione fiscale, i meccanismi incentivanti come i certificati bianchi per l’industria, l’incoraggiamento allo switch modale e di combustibile nei trasporti, lo stimolo all’innovazione e la digitalizzazione delle reti”.
“La crisi energetica – ha spiegato ancora Pichetto – ha dato nuovo impulso al risparmio”. Tuttavia, il ministro pone l’attenzione su due elementi legati all’efficienza in un contesto di contrazione dei consumi e di cambiamento climatico: la necessità di “accompagnare il tessuto industriale nelle trasformazione verso soluzioni strutturali” e la necessità di “tenere conto delle specificità dei diversi Paesi e della effettiva disponibilità di filiere produttive”.
Il riferimento è anche all’intervento previsto sul settore residenziale, nel quale Pichetto chiarisce che l’Italia, “con i suoi 15 milioni di immobili di cui oltre undici in una classe inferiore alla D, non può procedere con la stessa traiettoria di Paesi con un punto di partenza completamente diverso”. Per gli obiettivi NetZero, il ministro ritiene quindi fondamentale “facilitare la mobilizzazione di risorse e soggetti privati, favorire meccanismi incentivanti ‘di mercato’, stimolare l’innovazione, rafforzare la consapevolezza e il ruolo attivo dei consumatori”.